giovedì 27 marzo 2014

50 giorni di te e di me

Eccomi tornata!
Nonostante io riesca ad avere qualche momento libero (almeno per ora) mi assale la pigrizia e a volte invece che scrivere preferisco andare a sbirciare gli altri blog...quando accendo il pc naturalmente e quando non devo stirare, stendere, rassettare...ecc...

Ultimamente penso ai post da scrivere di notte.
Da quando ero incinta, trovandomi sveglia a meditare, mi venivano fuori delle belle idee che...adesso le scrivo...sisi me le segno sennò me le dimentico...e...ronf mi abbioccavo miseramente e la mattina appena sveglia nessuno dei miei neuroni riusciva a ricordarsi nemmeno una virgola di quello che avevo elaborato ore prima sotto le pezze.
Ovviamente mi succede anche ora.
Invece che nel letto elaboro sulla poltroncina adibita all'allattamento, quando non mi ciondola la testa dalla stanchezza o quando non guardo per la centesima volta masterchef junior australia su sky, visto che la poppata dura ancora un ora o poco più, ho deciso di mettere nel mio sacchetto-kit allattamento che mi porto sempre dietro anche un blocchetto e una matita così da mettere subito per iscritto quello che mi viene in mente.
Perchè certe chicche come arrivano se ne vanno.

Qui si festeggiano 50 giorni di vita, sono trascorsi i famosi quaranta giorni dopo il parto, i più delicati, sono giorni in cui ti inizi a conoscere, a capire che ogni pianto ha il suo significato...giorni in cui ho iniziato ad amarla così tanto che mi accorgo di non poter più vivere senza di lei.
Ogni giorno è una scoperta e non soltanto per la piccola Adele ma anche per me, sto scoprendo di avere tante risorse nascoste e ho notato di riuscire a gestire tante situazioni in cui pensavo di non farcela...
...Tipo dormire cinque ore di filato e fare festa con il papi la mattina
Mangiare con una mano sola in piedi mentre rantoli un suono indefinito per farla addormentare
Schivare uno schizzo di cacca mentre cambio il pannolino....mia figlia ha il mirino nel sederino, l'ultima volta per poco non centrava la sedia a dondolo ad un metro e mezzo di distanza....
Alzarsi alle 5.30, darle la poppata, preparare la colazione, raccimolare qualcosa per Mr. F da portarsi in ufficio per pranzo, passare l'aspirapolvere, svuotare la lavastoviglie e rendersi conto che hai fatto tutto entro le 8.30 del mattino.....e allora si quasi quasi metto a fare il pane va! ;)
Insomma mi sento pronta.
All'inizio avevo paura di non essere all'altezza della situazione, mi guardo e mi vedo ancora piccola, invece mi piace proprio fare la mamma!


P.s. Non vi parlo delle coliche, dei dolori dell'allattamento, dei pianti in cui chissà che avrà e nel dubbio la cambio, la coccolo e le do pure da mangiare....delle discussioni con il papi perchè anche la nostra coppia sta prendendo le misure...insomma non è certo tutto perfetto....ma del resto tutto questo serve a godersi meglio tutti gli altri momenti....